Apocalisse bianca by Alessio Grosso

Apocalisse bianca by Alessio Grosso

autore:Alessio Grosso [Grosso, Alessio]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Thrillers, Suspense
ISBN: 9788842532750
Google: AFtqAAAACAAJ
editore: Ugo Mursia Editore
pubblicato: 2004-04-15T16:19:16+00:00


Milano, studi di MeteoLive TV

L'orologio della redazione segnava l'una e trenta, quando Martini interruppe per alcuni minuti la diretta. Micheletti aveva raggiunto lo studio e, approfittando della pausa pubblicitaria, si avvicinò ad Alberto.

"Perché ci fermiamo?"

"Direttore, Sabine e Dennis devono pensare alla loro sicurezza, e comunque li stanno portando via. Cosa vuole che faccia, che la tiri in lungo? Ormai abbiamo detto tutto quello che c'era da dire. Ma poi", aggiunse, "non ha visto che ore sono?".

Alberto cominciava ad arrabbiarsi. Micheletti vedeva il successo della sua tivù, e non voleva mollare.

"Fammi capire, Martini! Sei stato tu a inventare le dirette rischiose! Adesso diventi prudente, tutto d'un tratto?"

Alberto sentì, all'improvviso, la stanchezza, di tutto, e rispose: "Allora. Primo. Sono le autorità che ci fanno chiudere perché non si può più star lì! Secondo. Anche se si potesse continuare, li manderei via lo stesso io. Non esageriamo. Vuole dei morti, per aver più audience? Io non ci sto! E lo sa benissimo, che inviare Sabine e Dennis in Islanda è stato un bel rischio... A partire da quel dannato volo militare!".

Micheletti, per quanto sempre distratto dalle sue preoccupazioni, in fondo capiva Alberto. Qualche volta l'informazione costava veramente troppo.

"Andiamo", disse, "avete rischiato molto di più in Friuli e in Val Trina.".

Alberto lo sapeva, ma non voleva ammetterlo.

"Ma ha visto quella nube?", rispose, alzando la voce, senza accorgersene. "Ha visto le immagini che ci hanno trasmesso? In Friuli eravamo padroni della situazione, avevamo studiato nei minimi dettagli tutti i movimenti del tornado. In Val Trina, se non ci fosse stato il problema di quella colonia, sarebbe filato tutto liscio.".

Micheletti rispose con calma.

"Sono tanti se, Alberto, te ne accorgi anche tu. Dimmi chi può prevedere i movimenti di un tornado "nei minimi dettagli", come dici tu. Ti sei dimenticato la macchina impantanata, a pochi passi dalla tromba d'aria?".

Si resero conto che era inutile continuare a discutere. Sapevano che il loro mestiere era quello.

Per far meglio degli altri, bisognava rischiare. Alberto si chiuse nel suo ufficio, si sdraiò sul divano, e cadde in un sonno disturbato.

Alle sette del mattino dopo, Fernanda lo trovò ancora addormentato. Lo toccò su una spalla.

"Mamma mia! Come sei brutto, appena sveglio! Ecco perché non mi sposo!"

Alberto si rese conto di essere spettinato, la barba lunga. Prese la tazza di caffè che Fernanda gli aveva portato. La ragazza, però, gli aveva ridato un po’ di vitalità.

"Sarai bella tu, al mattino, tra una decina d'anni!"

Fece una doccia, si sbarbò e prese gli abiti freschi, che teneva sempre in ufficio, pronto per situazioni del genere. Tornò al suo posto di lavoro. La prima cosa da controllare era l'evoluzione del ciclone. Compose il numero di Heinemann.

"Heinz, come vedi l'evoluzione del Cook e della nube di cenere?"

Il suo interlocutore era preparato, e rispose subito.

"Sì, Alberto. Ho studiato l'evoluzione più probabile. La nube si allargherà rapidamente, perdendo un po’ di compattezza. Entro quarantott'ore sarà sul cielo della Scandinavia. La luce solare arriverà a terra ridotta del settanta percento.".

Alberto voleva saperne di più.

"E l'Europa centrale? L'Italia?"

"Tutto dipenderà dalla resistenza dell'anticiclone sul Mediterraneo.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.